Interessante e umorismo - pagina 607

 

 
 

Ehhh, dove sono i miei diciassette anni...))

 

Hee-hee)))

 
 

Oh, mi ricordo))

C'è stato anche un incidente...

Molti anni fa, il 30 dicembre, mia moglie portò a casa un cane che si era perso la sera. Un piccolo cane Cane, ragazza, poco meno di un anno. Molto ben curato, collare, contatto.

Beh, si è persa. Nessun problema. Non sarebbe la prima volta. Metteremo degli annunci e al massimo in una settimana troveremo un proprietario felice. Ma la sera dovevamo andare fuori città a casa di un amico per Capodanno.

Il cavallo era stato portato con noi. Non scappò, accettò rapidamente che ora, temporaneamente, il suo nome era Jessie, e si comportò perfettamente. Fino al momento di andare a letto.

Ci hanno dato una piccola stanza con un grande letto. Accanto al letto c'era una specie di coperta da cavallo. Proprio tra il bordo del letto e il muro. Il muro era di legno.

Subito dopo lo spegnimento delle luci, il cavallo è salito sul letto. Ha preso quello che evidentemente pensava fosse il suo posto legittimo tra di noi. Si alzò, accese la luce, lo tolse dal letto e lo mise sul pavimento. Le ho spiegato che noi tre sul letto non andava bene.

Luci spente. Sì... Non ti piace, quindi dormi sul tappeto. Accese la luce, lo mise sul pavimento...

Mezz'ora dopo, stanco. Non si può riaddestrare un cane che ha quasi un anno. Soprattutto non per quale motivo. Tornerà comunque da solo. E lì è possibile su un letto.

Insomma, in linea di principio è possibile dormire in tre con questo cavallo. Ci siamo addormentati.

Circa mezz'ora dopo, volando sul tappeto, mi sono svegliato per un botto sul muro. Questo cavallo non si era nemmeno accorto di come mi ha spazzato via dal letto e ha continuato a correre nel mio sonno con un cucciolo che squittisce, spostandosi con tutte e quattro le zampe degli zoccoli .

C'è voluta un'altra ora per negoziare che il posto sul bordo era l'unica alternativa per lei di stare fuori in una cuccia.

P.S. Il proprietario non è mai stato trovato. L'ha data via a un buon amico. È rimasta Jessie e ha vissuto la sua vita da cagnolino felice.

 
 

http://mirfactov.com/ispanskiy-gorod-zateryannyiy-v-kamnyah/

Испанский город, затерянный в камнях

La città spagnola di Cetinil de las Bodegas fa venire in mente la verità biblica che c'è un tempo per spargere pietre e un tempo per raccogliere pietre. Sembra che queste parole siano state prese alla lettera e che qualche forza sconosciuta abbia raccolto tutti i blocchi di pietra della zona e poi vi abbia posto molte case residenziali. Forse questa è una delle parti più affascinanti dell'Andalusia.

P.S. A proposito di "c'è un tempo per spargere pietre e un tempo per raccogliere pietre": penso che sia un'analogia troppo diretta, che è irrilevante. Ma la città è deliziosa.