Modelli ciclici nel mercato - pagina 20

 
Dima.A.:


Credo di aver capito il suo schema di lavoro. Conferma la mia ipotesi rispondendo alle seguenti domande.

1. Massimizzate i vostri profitti in un mercato volatile in appartamento?

2. Qual è il profitto minimo che si ottiene in un mercato a bassa volatilità in un trend?

3. il parametro di profitto in questo schema gioca un ruolo molto grande nella sopravvivenza del sistema. Non ci sono fermate.



In generale, quello che ho capito personalmente è che bisogna comprare e vendere continuamente in determinati incrementi. L'ho implementato in questo modo. Disegno una certa linea media con un certo periodo (non un orologio da polso, ma una semplice linea) che collega due barre, N candela indietro e quella attuale. E spostiamo questa linea su questa barra. Così sembra che si estraggano punti dalle fluttuazioni con una certa media. Ma si scopre che non andremo lontano con questo (prima o poi ci sarà una situazione in cui o il margine si esaurirà o una grande tendenza con un angolo in costante aumento porterà a una grande perdita). Qui abbiamo bisogno di risolvere altri 2 enigmi: 1) come affrontare la carenza di margine (con un deposito infinitamente grande il sistema è stabile), cosa fare se c'è un posto dove le perdite iniziano ad accumularsi.

L'ho testato sulla storia e sulla demo per la prima parte. Ho ricevuto circa il 10-20% di profitto al giorno in modalità nuda, ma allo stesso tempo i problemi di cui sopra destabilizzano il sistema e si può effettivamente prosciugarlo.

 
alsu:

Alla fine, naturalmente, si trasforma nello stesso calore. La catena è all'incirca la seguente: uno ha comprato, l'altro ha venduto, come risultato uno di loro ha ottenuto un profitto, lui: a) l'ha bevuto/venduto (rilasciando una certa quantità di calore nell'atmosfera) b) l'ha dato a una terza persona per qualche prodotto o servizio, e così via lungo la catena merce-denaro, fino ad arrivare al tizio, che arriverà al punto a).

Ma questo non è così importante, è importante realizzare una cosa più generale - la termodinamica determina la direzione della freccia del tempo, che è determinata dalla direzione dei processi irreversibili. Questo è esattamente il tipo di processo che osserviamo sul marcatore, indipendentemente dal tipo di energia con cui avviene. Per semplicità, si può considerare che con l'informazione in senso lato, dato che è sia l'origine di tutti i movimenti di mercato (sotto forma di influenze informative concentrate) che il loro risultato finale (ma già in uno stato dissipato).

Con le previsioni APR, si potrebbe fare un'analogia: si può prevedere quanta energia sarà applicata (denaro), ma non si può prevedere quanta di questa energia sarà "riscaldata" e quanta andrà a lavorare (comincerà a muovere il mercato in una certa direzione). O è possibile prevedere anche questo?